Titolo: Benediktus und vobis quoque, catafalcus est tu
Artista:
CATAFALCHI DEL CYBER
SUPPORTO: CD - Formato: digipack con copertina interattiva! - Edizione: standard ma mai vista prima
Contiene 1 pezzo
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CD (Digipack edition)
Preview:
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La band si forma nel 2003 durante il concerto dei King Crimson a Verona. Mirco Ravenoldi e Matteo Bertolini propongono di dare vita ad un progetto musicale di chiara ispirazione progressive rock agli amici Cristiano Roversi e Riccardo Gallio (già insieme negli "OPS"). Le prime influenze psichedeliche generano un repertorio strumentale. L’esordio dal vivo avviene a Melara nel 2004, registrando il bootleg "Attento con quella mietitrebbia Edoardo". La scarsa attività live è però compensata da una notevole maturazione tecnico/compositiva che si manifesta, prima di tutto, con l’integrazione delle linee vocali eseguite dallo stesso Ravenoldi.
Nonostante siano innegabili le influenze dei grandi del rock progressivo, nelle composizioni a quattro mani della coppia Bertolini/Ravenoldi si cerca di rimescolare le carte nel modo più personale e originale possibile, grazie anche ad un esperto lavoro di produzione da parte di Cristiano Roversi (noto nell’ambiente progressive grazie al suo gruppo, i “Moongarden”, nonchè per varie collaborazioni e produzioni come la “John Wetton Band”, “Mangala Vallis”, “The Watch”, “Massimo Zamboni” e il neonato trio al fianco di Bernardo Lanzetti e Gigi Cavalli Cocchi).
Con la realizzazione dell’inedito materiale, anche la line-up è stata modificata: nei credits si possono infatti trovare, al fianco dei fondatori Ravenoldi (voce, tastiere, chitarra elettrica e acustica) e Bertolini (basso, theremin e chitarra acustica), l’Imperatore (tastiere e pedali basso) e l’oscuro, nonché controverso, Ersiker Anaman (batteria e percussioni).
L’approccio sicuramente ironico e talvolta dissacrante del gruppo non è sempre accolto calorosamente dal pubblico appassionato di questo genere musicale. Nonostante ciò, lo stile dei “Catafalchi del Cyber” resta imbevuto di tale veleno-afrodisiaco ma allo stesso tempo cerca di proporre musica di qualità tecnica e compositiva di riguardo. Così anche per i testi, che passano dal nonsense a tematiche più riflessive.
La parte grafica riguardante le grafiche e l’artwork (sia del CD digipack che dell’LP) rispecchia precisamente questo approccio. Oltre ai multicollages di matrice DADA, all’esterno e all’interno della custodia, l’utente è invitato ad un approccio interattivo con l’oggetto: attraverso una rotella mobile è infatti possibile modificare il fronte del disco, prendendo così parte ad una scelta interpretativa e di fruizione, o al semplice gioco offertoVi dai vostri amatissimi Catafalchi del Cyber!